Cappotto termico esterno o interno?
Costruzioni e Ristrutturazioni , Isolamenti Termoacustici e Serramenti , Comfort e Risparmio Energetico , Case ad Alta Efficienza Energetica , Abitazioni a Basso Impatto AmbientaleUno degli strumenti più efficaci per ottenere efficienza energetica in un edificio è il cappotto termico: migliora il comfort abitativo e… il risparmio in bolletta. Ma è meglio il cappotto termico esterno o interno?
Tra gli interventi più efficaci per migliorare le prestazioni energetiche di un edificio rientra il cappotto termico, che consente di ottimizzare le prestazioni energetiche di un edificio migliorando il comfort abitativo, garantendo un ottimo isolamento dal caldo e dal freddo, riducendo i consumi energetici (e di conseguenza le bollette) e assicurando una rivalutazione dell’immobile quando passa da una classe energetica inferiore a una più alta.
Nell’ambito di una ristrutturazione con utilizzo del Superbonus, o comunque dovendo eseguire un intervento corposo per un edificio datato, noi di CREA Ecoliving consigliamo di prevedere un cappotto termico esterno, che garantisce risultati molto importanti di isolamento termico ed acustico. Nel caso invece vogliate aumentare il comfort interno ed abbassare i costi in bolletta con un intervento meno invasivo e dal costo più contenuto, allora il cappotto termico interno è una soluzione più che adeguata per rendere la coibentazione più efficiente e raggiungere gli obiettivi prefissati. La differenza tra cappotto interno e quello esterno sta soprattutto nello spessore dei pannelli usati, di gran lunga inferiore alle misure utilizzate per l’esterno. Il cappotto termico dura molto a lungo (40-50 anni nel caso del cappotto esterno). Ma quanto conviene realmente un cappotto esterno per le nostre tasche? Non poco, se realizzato con materiali e una messa in opera eccellente: può infatti ridurre i consumi energetici sensibilmente, fino al 50%! Risultati che un cappotto interno non raggiunge a causa dello spessore inferiore, ma che comunque dà un risparmio apprezzabile (la percentuale dipende da molti fattori, quali i materiali impiegati, gli spessori o l’estensione delle zone interessate dall’intervento) soprattutto in presenza di altri accorgimenti che vanificano la dispersione del calore in inverno o del fresco in estate (qualità degli infissi, presenza o meno degli ombreggiati esterni e molto altro).
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